FLANGE MICROFUSE E FLANGE FORGIATE – QUALI SONO LE DIFFERENZE?

FLANGE MICROFUSE E FLANGE FORGIATE – QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Le flange in acciaio inox, nelle varie tipologie (piane, cieche, con gradino ecc..) possono essere divise sotto due macrocategorie, che si differenziano per il loro processo di produzione:
Microfusione e Forgiatura

La Microfusione:

La microfusione (comunemente indicata come casting) è il trattamento di produzione che avviene tramite una colata di acciaio liquido in uno stampo a perdere; questa modalità permette la realizzazione di forme e componenti anche complessi grazie ai suddetti stampi dalle forme definite.

L’acciaio fuso viene colato in stampi posizionati in sequenza, garantendone un riempimento uniforme fino a raggiungere la forma desiderata. A raffreddamento avvenuto, viene rotto il guscio dello stampo per ottenere il prodotto grezzo.
Nel caso in questione, la flangia grezza sarà sottoposta a varie lavorazioni, solubilizzazione, tornitura e finitura, per ottenere il prodotto finito e pronto al montaggio.

Il vantaggio delle flange prodotte tramite la microfusione è il costo contenuto derivante dalla produzione in serie e una totale uniformità del prodotto finito.

Per contro il processo di microfusione, se non correttamente eseguito, può portare alla creazione di “bolle” (dette tecnicamente “inclusioni”) che possono causare delle rotture in caso di alte pressioni e le rendono non idonee alla lavorazione meccanica.

La Forgiatura
Nel caso delle flange inox, il processo di forgiatura viene realizzato tramite deformazione plastica dell’acciaio stesso.

Un tondo o un piatto di acciaieria viene surriscaldato fino ad arrivare ad una temperatura superiore di quella di ricristallizzazione, così che possa essere lavorato tramite delle presse, per ottenere uno stampaggio a caldo del prodotto (lega).

La forgiatura porterà all’ottenimento di grezzi che necessiteranno di ulteriori lavorazioni per ottenere delle flange che per dimensioni e caratteristiche rientrino sotto la normativa EN o ASME.

Rispetto alla microfusione, l’acciaio non passa mai dallo stato liquido, il che permette il mantenimento della struttura originaria del materiale, così che il prodotto finito sarà maggiormente resistente alle alte pressioni e sottoponibile a lavorazioni meccaniche.

Le flange forgiate sono quindi più resistenti, ma il processo di lavorazione più lungo e complesso le porta a essere meno convenienti rispetto alle “sorelle” microfuse.

Al contempo sono l’unica via, tra le 2 opzioni, che permette di ricevere un certificato 3.1 che sia idoneo alle norme internazionali in caso di impianti sotto PED.

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